Ragazzi e ragazze, mamme e papà, nonni e nonne che amano la compagnia, l'amicizia, la conoscenza e la comunicazione con la radio.
Amici di ogni età che amano stare assieme e vivere scambiandosi esperienze per divertimento e cultura.
Amici che rispettano l'ambiente, il prossimo, le cose che li circondano, le buone regole, il vivere civile.
La stragrande maggioranza di noi ignorava tutto della tecnica, della radio, delle trasmissioni, del codice morse, della propagazione, degli effetti delle macchie solari, delle frequenze, delle antenne, dei segreti della comunicazione.
Abbiamo imparato tutto e in maniera sorprendentemente facile da quelli più esperti fra noi.
Siamo RADIOAMATORI
Certamente appassionati della Radio; ma non solo.
Per diventare Radioamatori abbiamo appreso nozioni di elettrotecnica e di radiotecnica.
Ci hanno insegnato a trasmettere con la voce attraverso un microfono, oppure con punti e con linee utilizzando un tasto telegrafico e il codice Morse.
Utilizziamo il computer con speciali programmi a noi dedicati.
Per diventare Radioamatori, abbiamo sostenuto e superato brillantemente un esame di Stato per conseguire la patente, la licenza.
Più semplicemente, molti di noi si sono avvicinati per capire di più e installare una stazione per il solo ascolto delle onde corte.
Siamo SPERIMENTATORI
Di cose talvolta semplici e banali, oppure veri esperti di nuovi mezzi e di nuove vie per comunicare.
Siamo dei CURIOSI
La scienza e la tecnica ci affascinano.
Siamo GENTE COMUNE
Siamo laici o religiosi.
Siamo quindi studenti, domestici, operai, impiegati, insegnanti, dirigenti, imprenditori.
Ma anche, campioni sportivi, scienziati, astronauti, docenti universitari, ministri, capi di governo, capi di stato, cardinali, principi, re.
Siamo RICONOSCIBILI in tutto il mondo
Grazie al "nominativo" che viene assegnato da ciascun Stato e che è unico, personale e accompagna il Radioamatore per tutta la vita.
Per noi italiani esso incomincia con la 'I' di Italia; per il francese con la 'F' di Francia; per il giapponese con la 'JA' di Japan.
Siamo nel MONDO
Il genio di Guglielmo Marconi infatti ci ha permesso di essere presenti in tutto il mondo per comprenderne le lingue, avvicinarci, conoscerci, imparare la geografia, le scienze, l'umanità o semplicemente per immergerci e vivere le rispettive culture a distanza.
Siamo PELLEGRINI E MISSIONARI
Lontani dalle nostre case, dalla nostre culture, dai nostri affetti, con la radio riduciamo le distanze e con esse la nostalgia, per ravvivare i legami, la lingua o chiedere aiuto.
Amiamo chiamarci per NOME e darci del "TU"
Con rare eccezioni tuttavia: lo impone talvolta il rispetto dovuto a chi è un grande fra noi.
Non usiamo infatti il "TU'' con JY2HT, JY2RZ, 9K2CS, SU1VN, che sono i nominativi dei principi Hassan ,Raad, Yousuf Al-Sabah, Talal.
Ne, tanto meno parlando con CN8MH re del Marocco, che ora "trasmette" dal Cielo; con EA0JC re di Spagna; con HS1A re di Thailandia; con JY1, se fosse ancora fra noi, re di Giordania o con JY2HT la bellissima Noor Sua regina; questi Radioamatori li chiamiamo ovviamente "Your Majesty."
Non chiamiamo Roger ma ovviamente "Your Eminence" W6QYI cardinale di Los Angeles.
Invece, con raro spirito democratico, I0FCG Francesco Cossiga nostro presidente, gradiva il "TU"; così come LU1SM Carlos Presidente dell'Argentina; JA8FHB Katsutsugu Ministro; K7UGA Barry Senatore USA; VU2SON Sonia moglie di VU2RG Rajiv Ghandi; K1JT Joseph Premio Nobel per la fisica; M0SDX Sergey Rebrov calciatore. O con gli attori come FO5MB il compianto Marlon Brando.
Con i cosmonauti, dal primo, UA1LO Yuri che citiamo per tutti, ai numerosissimi altri, abbiamo un rapporto "speciale" di simpatia reciproca e feeling ma anche di attiva collaborazione.
Siamo TANTISSIMI